Ecohemp è un’azienda italiana certificata Biologica, impegnata da anni nella produzione e trasformazione diretta della Canapa Sativa L. industriale per i settori alimentare, nutraceutico, ed estrazioni di cannabidiolo (estratti CBD) e terpeni, realizzando prodotti biologici e ad elevato standard qualitativo.

Rispettiamo la salute della persona e dell’ambiente

la filiera controllata

autenticità e trasparenza

rete canapa veneto e nordest

Il processo di filiera inizia in collaborazione con i partner agricoli biologici certificati, ai quali vengono forniti semi di varietà selezionata, di Cannabis sativa L., ottenute con sementi comprese nell’elenco europeo delle varietà con tenore di THC inferiore allo 0,2%, certificate dall’istituto competente per territorio o dal centro di sperimentazione e certificazione delle sementi, per assicurare un prodotto ad alte qualità organolettiche e di provenienza garantita.

Dalla coltivazione alla trasformazione del seme, fino al prodotto finale vengono seguiti severi standard qualitativi certificati da Laboratori Esterni Accreditati.

Produttori di canapa biologica Ecohemp
Benefici olio di canapa - Estratti CBD Ecohemp

sostenibilità

ricerca e sviluppo

Ecohemp® coltiva e trasforma la canapa con filosofia olistica con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

Attraverso una costante attività di ricerca e studio ha raggiunto una profonda conoscenza della canapa, delle sue migliori varietà e dei molteplici benefici che essa può apportare all’uomo e all’ambiente senza l’utilizzo di componenti artificiali.

E’ proprietaria di una varietà autoctona italiana denominata Villanova registrata al MiPAAF, con codice SIAN nr. 16759.

cbd biologico e full spectrum

guida all’acquisto di QUALITÀ

BIOLOGICO CERTIFICATO: Quanti prodotti si spacciano per biologici e non lo sono! Controllate che sulla confezione dell’olio di CBD ci sia il logo dell’ente che certifica il prodotto come biologico oppure il codice identificativo dell’ente certificatore e/o il numero operatore controllato. Biologico certificato vuol dire: filiera controllata, 100% di ingredienti bio, senza sostanze chimiche, metalli pesanti e pesticidi.

FULL SPECTRUM:  vuol dire che durante la fase di estrazione del CBD dalla canapa sativa L., vengono estratti anche il fitocomplesso, terpeni, flavonoidi, stilbenoidi e altri cannabinoidi che, in combinazione con il CBD, ne potenziano l’effetto benefico (“effetto entourage”): ogni componente dell’estratto potenzia la propria cascata benefica in presenza degli altri componenti. Il tutto è più della somma delle sue parti. Va da sé, quindi, che solo il CBD in olio di semi di canapa è full spectrum.

Scopri di più

“Crediamo che la natura offra all’uomo tutte le risorse di cui ha bisogno. Proprio per questo trasformiamo la canapa con cura e ricerca, per offrire ai nostri clienti tutte le proprietà benefiche in essa contenute, sempre nel rispetto dell’ambiente”.

questa è la nostra filosofia

una passione lunga 50 anni

La storia di Ecohemp®

Nel 1975, entrò in vigore la legge n. 685 del 22 dicembre 1975, con la quale veniva abolita la coltivazione della canapa in Italia, creando nel paese molta discussione e malcontento.

Eravamo un  gruppo di cinque amici, con un’età fra i 19 e 21 anni con diverse attitudini, che si trasformarono nel tempo in diverse professionalità e attività, non avevamo l’età di poter dire di aver vissuto appieno il ’68, se non lo strascico che questo ha lasciato, sulla identificazione della canapa come pianta ludica. Non possiamo nemmeno dire, che avevamo avuto un’esperienza diretta con la canapa; ma da racconti di altri ragazzi, già giovani uomini, ne capivano bene il senso ludico e quello che significava.

Da un’altra parte avevamo le informazioni dei genitori e dei nonni, che raccontavano le
fatiche e il sudore di chi, per professione, coltivava e lavorava la pianta della canapa per scopi ben diversi dal “ludico”. (tessile, cordame, fino ad arrivare al filo utilizzato dai calzolai per riparare le scarpe).

Dal 1975, ognuno di noi ha intrapreso la propria strada, ma abbiamo continuato a mantenere i legami, incontrandoci saltuariamente, da soli, poi con le proprie fidanzate, più avanti mogli, e più avanti famiglie.

Verso la fine della prima decade, del terzo millennio, ci incontravamo sempre più di rado, mentre nello stesso periodo, si vociferava che ci sarebbe stato un probabile ritorno alla coltivazione legale della canapa.

In uno degli incontri, a metà del 2009, l’argomento casualmente fu la coltivazione della canapa, vissuta nel ’75 come abolizione e probabile reintroduzione di questa coltivazione. Questa chiacchierata sulla canapa ha suscitato molti ricordi, anche contrastanti dai ludici a discorsi industriali.
Alcuni mesi più tardi, decidemmo di metterci assieme a livello di passione, per comprendere in chiave moderna, le potenzialità di questa pianta, in attesa di questa probabile legalizzazione della coltivazione.

Avendo professionalità diverse, agronomiche, biologiche, chimiche e meccaniche, ci siamo suddivisi i compiti di ricerca, incontrandoci ogni due settimane per mettere assieme il frutto delle nostre ricerche.

Le ricerche cominciarono nel web, con scarsi risultati, in quanto se si fosse digitato la parola canapa, si sarebbe trovato poco o nulla, qualche immagine antica, o immagini e/o informazioni ludiche.

Le informazioni dapprima molto scarse, via via hanno preso forma e sostanza.
Lì, abbiamo compreso e deciso, che la prima cosa da fare, era sperimentare la coltivazione di genetiche diverse fra loro, su piccoli appezzamenti outdoor, indicativamente di 100 mq cadauno. Questa attività, non era più un gioco da salotto, ma portava impegno tempo e fatica, nonché costi economici, inizialmente marginali.

Nel 2010, ci fu la prima semina e il primo raccolto, di circa una decina di appezzamenti di varietà differenti fra loro. Si ripeté nel 2011, raddoppiando gli appezzamenti.
Per un paio di noi, la fatica e il sudore furono superiori alla passione e persero interesse su questo progetto.
I restanti vollero continuare, perché le nozioni raccolte in questo periodo avevano portato a delle potenziali possibilità di business.

Nel 2013, gli appezzamenti arrivarono a cinquanta e si cominciò a comprendere a pieno, le differenti potenzialità industriali delle varie genetiche.

I rumor di una possibile liberalizzazione della coltivazione agroindustriale della canapa,
nel frattempo, si facevano sempre più possibili.

Il gruppo si assottigliò ulteriormente, fino a rimanere in due. Le attività hanno iniziato ad essere impegnative, anche dal punto di vista economico, per cui si decise di creare nella primavera del 2014 la società ECOHEMP SRL, con l’obiettivo di sviluppare tutta la parte agroalimentare, salutistica e utilizzi della biomassa, lasciando completamente fuori dall’attività qualsiasi scopo ludico. Inizialmente con unità operativa a Padova.

Continuando a cercare informazioni, e rimanendo in  contatto con altri gruppi che cominciavano a formarsi su questa attività, scambiandoci informazioni, ci imbattemmo in un casolare diroccato in provincia di Rovigo, al confine con la provincia di Padova, dove erano ancora presenti grandi fosse di macerazione della canapa e vecchi attrezzi (abbandonato da oltre 40/50 anni). E lì, in quel casolare, curiosando tra i vari attrezzi, abbiamo visto un piccolo sacco di semi di canapa. Al proprietario del terreno e del casolare, abbiamo chiesto se potessimo prendere questi semi e con semplicità ci è stato permesso.

Questo piccolo sacco di semi di canapa, e stato portato in azienda.

Per il seme trovato nel casolare e portato in azienda, è stata attrezzata una stanza per tentare di rivitalizzare questi semi, e farli germogliare.
Esperienza molto deludente inizialmente, in quanto non riuscivamo ad ottenere nessun risultato; ma avevamo deciso di continuare a provare fino a quando avevamo seme nel sacco. A un certo punto, con un’esplosione di entusiasmo, una decina di questi semi germogliarono. Cominciarono a crescere le piantine, alcune morirono nello sviluppo, altre siamo riusciti a portarle alla maturazione del seme da esse prodotte.

Una parte del seme raccolto, fu riseminato, fino ad ottenere una 15 di kg. di semi selezionati.
Sul web, si iniziava a trovare sempre più informazioni sulle coltivazioni, e sui vari utilizzi della pianta, inoltre, abbiamo avuto l’opportunità, di conoscere dei professionisti dell’istituto del CREA- Ente statale (consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), e altri, i quali ci consigliarono e aiutarono a predisporre una richiesta al Ministero dell’agricoltura, per identificare la genetica e la proprietà di questo seme.
In data 12/01/2015 è stato richiesto al MiPAAF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) l’iscrizione al registro nazionale delle varietà di specie agrarie, del seme da noi attribuito il nome di VILLANOVA (nome del comune in cui si trova il casolare), inviando allo stesso ministero tutta la documentazione, accompagnata alla quantità richiesta di seme per la sperimentazione.

Contemporaneamente, ECOHEMP ha ottenuto la CERTIFICAZIONE BIOLOGICA il 15 ottobre 2015, per i prodotti: farina di canapa, olio di canapa, semi di canapa decorticati, semi di canapa interi, prima azienda in Italia ad aver ottenuto la certificazione biologica in questo settore.

Mantenendo i contatti con il MiPAAF, con sorpresa ci hanno comunicato, che questa varietà non era presente negli archivi genetici dello stesso ministero, e nel 2017 abbiamo ottenuto l’assegnazione della proprietà genetica Villanova autorizzata
con cod. SIAN 16759, e inscritta nella G.U. anno 158 N° 93 del 21/04/2017, e successivamente iscritta nell’elenco europeo delle varietà autorizzate alla coltivazione.
Prima azienda privata in Italia, ad avere ottenuto l’autorizzazione per una propria, proprietà genetica.

Con La legge 2 dicembre 2016, n. 242 , viene autorizzata la coltivazione della canapa sativa L. per uso agroindustriale, delle solo varietà autorizzate e presenti nell’elenco europeo.

Nel periodo dal 2009 al 2014, vi furono altre attività che in breve riassumo: nostra progettazione e costruzione, da artigiani specializzati, di essiccatoi a bassa temperatura per essiccare il seme; nostra progettazione di un impianto di decorticazione con una tecnologia diversa dall’uso comune e costruzione dello stesso da più artigiani, in modo che l’insieme non fosse noto a nessuno. Acquistammo un mulino a martelli, con inserimento di una parte mai applicata agli stessi. Progettammo e facemmo costruire inoltre, un impianto pilota di stigliatura, per la separazione della fibra dal canapulo. Fu acquistata e modificata una mietitrebbia, con un sistema di sollevamento della barra anteriore di raccolta, che potesse raccogliere le cime delle piante e ricavarne il seme. Fu acquistata e modificata, inoltre una macchina adibita alla trinciatura del mais, per raccogliere il restante della pianta che rimaneva nei terreni.

EL CANEVO (slang per identificare la fibra, che si ricava dalla pianta della canapa).
Nelle varie ricerche, fatte negli anni, siamo venuti a conoscenza, che la vera motivazione della storia dello sviluppo della canapa in Italia, secondo produttore mondiale nel primo dopo guerra, dopo la Russia, aveva avuto il suo sviluppo di coltivazione con la nascita delle Repubbliche marinare, che si svilupparono nel medioevo, grazie alla loro posizione geografica di città costiere.

Amalfi, Pisa, Venezia e Genova, che fra l’XI e XIV secolo, svilupparono la loro autonomia assieme alla loro potenza politica ed economica, basata sul commercio.

Venezia, è la più famosa e longeva, fra le repubbliche marinare. Nel suo massimo momento di splendore, controllava gran parte dei commerci nel mediterraneo orientale ed esercitava la sua autorità, in diversi territori al di fuori dell’Italia.

Ad oggi sono inserite nell’elenco del patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Venezia, già nel medioevo, importava, dalle terre della Turchia, dalla zona del mare di Azov. la canapa per il suo arsenale (cantiere navale più grande al mondo conosciuto di allora) e inoltre ne vendeva grosse quantità ad altri paesi europei, principalmente all’ Inghilterra; sia come prodotto grezzo (fibra), sia come prodotti trasformati in corde/cime per navi e tele per le vele.

Verso il 1600, perdendo potere nelle sue colonie d’oriente, impose la coltivazione della canapa, inizialmente nella bassa padovana ai confini con la provincia di Rovigo, anche per facilità di trasporto via fiume, canale Battaglia, Bacchiglione, il Bisatto, l’Adige, giungendo in Laguna Veneta.

Al crescere della domanda di questi prodotti, estesero l’imposizione della coltivazione della canapa, anche nelle province di Rovigo, Ferrara, Bologna fino al sud delle aree limitrofe al mare dell’Emilia Romagna.

Stessa cosa, anche se in misura più ridotta, fecero le altre repubbliche marinare. Genova utilizzava le coltivazioni del Piemonte; Pisa utilizzava le coltivazioni in Toscana; Amalfi utilizzava le coltivazioni in Campania e per motivi di parentela con altri ducati, arrivava a coltivare anche in Puglia.

Seguendo, quanto già percorso dalla Repubblica di Venezia, Ecohemp individuò la migliore area geografica, situata all’interno dei comuni appartenenti al Parco Nazionale veneto Delta del Po, patrimonio Unesco, per stabilire le proprie coltivazioni.
https://www.unesco.it/it/RiserveBiosfera/Detail/95

A seguire, lo spostamento delle coltivazioni dal padovano al delta del Po’, e poi , nel 2016 lo stabilimento produttivo in provincia di Rovigo, più esattamente a Villanova Del Ghebbo.
Questo spostamento è stato dettato, dalla necessità di avvicinarsi, con tutta la parte di trasformazione, quanto più vicino alle piantagioni; in particolare per rispettare il tempo massimo di un’ora, dalla raccolta alla prima lavorazione, per conservare quanto più possibile le proprietà organolettiche della pianta, ed evitare il rischio di innesco di muffe, e altro.

Ecohemp produce oli di altissima qualità, spremuti con tecniche proprie, utilizzando non il seme intero, ma il seme decorticato; farine per la panificazione; composto alto proteico, ricco di Sali minerali, proteine, vitamine e molto altro; questi prodotti (ad eccezione dell’olio) sono venduti principalmente all’ingrosso. Tutti prodotti biologici certificati.

A seguito, delle esperienze maturate, Ecohemp ha progettato e fatto costruire da vari artigiani, in modo che l’insieme non fosse noto a nessuno, un grosso impianto di estrazione di tutti gli elementi, principi attivi della canapa (in regime biologico), dalla biomassa selezionata (escluse le infiorescenze, in quanto le piantagioni vengono portate a seme, di conseguenza a quello stadio il fiore è già caduto).

Da questa estrazione il prodotto viene più e più volte filtrato, utilizzando varie tecniche e materiali come filtri, questo permette di purificare al massimo il prodotto, asportando residui vegetali: cere e grassi presenti, clorofille non nobili; fino a rendere il prodotto puro e trasparente. Oltre a questo, vi sono altre fasi, note e meno note, che fanno parte del nostro know out, e che volutamente non andiamo a dettagliare.
Alla fine di questo processo, costantemente monitorato da analisi di Laboratori terzi accreditati, ci fregiamo di poter mettere sul mercato tre linee di prodotto a brand TEARHEMP® (lacrima di canapa), marchio registrato.
Lacrima di canapa, che non vuole rappresentare una sofferenza o un disagio, ma una lacrima di essenza, di purezza, di benessere, di gioia.
Prodotto biologico certificato e titolato su ogni lotto di produzione.

LA RICERCA

La ricerca continua, con medici, veterinari, università e Laboratori di ricerca privati, è uno dei fondamentali della filosofia olistica della nostra azienda.

Ogni prodotto, prima di uscire sul mercato, è stato sottoposto al parere dei terzi, di cui sopra.

 

IL BENESSERE DAL CBD

i nostri prodotti

Che COS’È il CBD? Quali sono le proprietà DEL CANNABIDIOLO?

Gli utilizzi terapeutici della canapa sono noti fin dall’antichità e i suoi estratti un tempo erano consigliati per curare diverse patologie.

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